boota |
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| Mah, secondo me nemmeno il sistema delle prenotazioni via internet era più di tanto accettabile... I biglietti si sarebbero esauriti subito (dopotutto son gratis, eh!) e poi magari la sala rimaneva mezza vuota.
Secondo me l'opzione ideale era trovare una sala un pochino più capiente (o al massimo organizzare due o più proiezioni in uno o più giorni), poi distribuire nei primi giorni della fiera un tot di biglietti tenendosene una buona scorta per il giorno dell'evento. Così la disponibilità dei posti sarebbe stata molto più distribuita nei tre giorni della fiera. Oh, almeno così fanno ai festival del cinema dove alla possibilità di prenotare via internet abbinano una scorta notevole di biglietti da acquistare in loco il giorno della proiezione. Certo però che nei festival i biglietti si pagano (e molto, anche!).
Infine, bisogna anche vedere che possibilità di manovra hanno avuto quelli di Dynit... conoscendo il casino organizzativo delle fiere del fuemetto posso anche immaginare che la formula scelta sia il male minore...
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