boota |
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| Rivedendo Q ho notato delle sfumature psicologiche di Shinji davvero rese bene dagli autori.
Quando Shinji si risveglia al quartier generale della nerv e vede Ayanami la sua prima reazione è malevola, di ripicca verso Misato.
"Gne gne, allora Ayanami l'ho salvata!"
Molto bella 'sta cosa, anche realistica direi!
Non gioia ma malevola rivalsa.
Soprattutto dona al protagonista quella profondità che in molti lamentano come assente nel rebuild.
Pure nel momento in cui il nostro sta raggiungendo le lance si lascia andare a un rimbrotto verso Misato.
Queste due uscite di Shinji ne delineano davvero bene il carattere negativo.
Allora non c'è da stupirsi se il nostro sbrocca quando scopre che rei non è "la sua" rei.
Molto bello anche quando si riferisce alla nuova rei in maniera dura (discesa nel terminal dogma) quasi rabbiosamente.
Insomma, mi è sempre piaciuta questa capacità degli autori di tratteggiare uno shinji anche malevolo da comprendere ma anche da respingere e disprezzare.
Molto bello quando un'opera riesce ad avere un protagonista così ambivalente nelle reazioni suscitate.
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