Sul modo in cui Sadamoto ha trattato la trama del suo manga, sono dell'idea che, dopo l'inizio assai fedele all'anime, ha deciso di cambiare quasi tutto, eliminando alcuni episodi e riducendo all'osso altri, perchè altrimenti si era reso conto che con i suoi ritmi di lavoro avrebbe finito questo fumetto minimo nel 2020.
Comunque c'è poco da fare, Sadamoto è un disegnatore, non uno sceneggiatore, quindi una storia la sa scrivere pure, ma non credo sappia metterci la giusta attenzione che ci metterebbe uno scrittore professionista. Pazienza.
Inoltre credo che la semplificazione della trama sia stata pure voluta, per andare incontro alle esigenze del pubblico, perchè penso che questo manga sia la versione ridotta di Evangelion per chi non ha digerito i troppi misteri dell'anime.
Così non solo il manga banalizza molto e spiega parecchio, ma seguendo gli indici di popolarità dei personaggi, toglie spazio ad Asuka (sic!
) per darlo a Kaworu (e anche il vederlo combattere contro l'angelo, IMHO serve a soddisfare la curiosità di chi voleva vederlo in azione come Fifth Children) e a Rei (che avendo già molto spazio nella trama originaria, può ottenerne altro solo sviluppando il rapporto con Shinji, che diventa una ufficiosa storia d'amore).
E lo abbiamo visto anche nel finale, dove il manga segue la trama generale del film ma spiega tutto, elimina il mistero, rendendo chiaro e indiscutibile quello che nell'anime era solo una possibilità lasciata all'intuizione dello spettatore (la rinascita del genere umano).
Poi, come già detto, non raggiunge la stessa profondità emotiva perchè Sadamoto non è granchè come narratore.^^
Su Asuka e Kaji mi piace la tua prima possibilità
, ma ormai è andata così. Mi consolo con l'epilogo che lascia la strada aperta ad una possibilità.
Su Yui, concordo che il modo in cui la tratta Sadamoto è piuttosto banale (e francamente la Yui dell'anime non mi sembra affatto simile a questa qui), ma ripeto, Sadamoto come sceneggiatore non è una cima, e poi aveva pure poco spazio a disposizione per almeno tentare un approccio diverso. Comunque quella scena serve non tanto a farci conoscere Yui, quanto a dare indizi su chi sia Mari, quindi penso che dovremmo concentrarci più su questo che sul modo in cui è tratteggiata la signorina Ikari.